I laureati in Scienze della Mediazione Linguistica rappresentano figure professionali in grado di porsi come punto di congiunzione non solo tra le diverse lingue, ma anche tra le diverse culture nel panorama globale.
Il Mediatore Linguistico riceve una formazione universitaria finalizzata all’elevata padronanza sia di competenze multi-linguistiche che di conoscenze settoriali (diritto, economia, storia, letteratura, informatica, sociologia comunicativa).
Le imprese con vocazione all’import-export, la pubblica amministrazione, il turismo e il mondo della comunicazione sono i settori nei quali tale figura viene richiesta con crescente frequenza.
Per gli studenti impegnati in questo cammino formativo, tuttavia, l’obiettivo realizzabile più affascinante e ambizioso rimane quello di porre basi concrete e muovere i primi passi per divenire Interprete di conferenza ovvero Traduttore specializzato.
Per i Traduttori e gli Interpreti, gli sbocchi professionali primari sono di due tipi:
Libero professionista:
Interprete free-lance in ambito fieristico, congressuale per aziende commerciali etc. oppure Traduttore per agenzie di traduzione, case editrici, siti web, etc.
Lavoratore dipendente:
Traduttore e/o Interprete in aziende commerciali straniere che operano in Italia, presso compagnie aeree o in area aeroportuale, nel settore turistico, etc.
Operatore linguistico per l’informazione e la comunicazione:
Traduttore Interprete:
Segretario Interprete:
Interprete Simultaneo e Consecutivo:
Interprete di Trattativa:
Le professioni legate alla mediazione scritta (traduzione) e orale (interpretazione), oltre a implicare estrema autonomia nella gestione dei tempi e delle risorse dedicate, possono essere sinteticamente descritte attraverso le seguenti caratteristiche:
Interpreti:
Traduttori: